Roma, giugno
La Magnani ha radicalmente mutato il suo sistema di vita? Sembrerebbe di sì. se come riferiscono le ultime notizie, Nannarella si sarebbe impegnata a girare tre film in quattro mesi. La Magnani vuol mettere dunque le ali ai piedi, andare a letto alle dieci di sera e sfatare la leggenda maligna delle interminabili lavorazioni dei suoi film? Glielo auguriamo di tutto cuore perché un film all’anno, di Nannarella, non ci basta. E contiamo quindi di vedere nella prossima stagione la Magnani nei film La carrozza del Santissimo Sacramento regia di Jean Renoir; Bellissima, diretta da Luchino Visconti e Aria di Roma diretta da Luigi Zampa, i tre film che ella deve interpretare tra giugno e settembre.
Oltre a Camicie Rosse, tra i film « terremotati » c’è Il ladro in Paradiso, tratto da una poesia di Eduardo De Filippo. In un primo tempo i produttori Rizzoli e Amato pensarono a Mario Camerini. Quando però Camerini fu chiamato a dirigere il film Suor Anna con la Mangano, Amato e Rizzoli si preoccuparono di sostituirlo in tempo e Mario Soldati fu incaricato di collaborare alla sceneggiatura. Presso Soldati sotto contratto dal produttore Theodoli per tre film, Amato e Rizzoli ritornarono a Camerini, il quale, frattanto, aveva rinunciato a dirigere Suor Anna per divergenze con i produttori Ponti e de Laurentiis. Camerini « divergeva » però anche con Amato e quest’ultimo allora decideva di affidare il film a Domenico Paolella, noto documentarista. Però i produttori hanno perduto due protagonisti ideali e cioè Anna Maria Pierangeli e Geppa (Golisano), la prima ingaggiata dalla Metro ed il secondo da altre produzioni. Giorni or sono, comunque, Giuseppe Amato dirigeva personalmente i provini per la ricerca di nuovi interpreti e a tal fine, si avvicendavano davanti alla macchina da presa Anna Maria Ferrero, Lilliana Lattanzi e Gino Leurini. A quanto sembra i provini non hanno fornito un esito rassicurante e la lavorazione del film è stat una ennesima volta rimandata: molto probabilmente alla fine verrà scelta la soluzione più logica: quella di far dirigere il film da Eduardo De Filippo.
Eduardo ha avuto anche lui una vita cinematografica molto agitata. Rotti infatti i ponti con i suoi produttori per fondamentali divergenze sul film Questi fantasmi prima, e per il film La paura n. 1 poi, tratti dalle commedie omonime, ha costituito recentemente con un altro producer l’Arco Film e nel mese in corso darà il primo giro di manovella di Filumena Marturano con Titina, Eduardo, Peppino De Filippo e Tamara Lees. Terminate le riprese di questo film, prima di portare sullo schermo Questi fantasmi e La paura n. 1, potrebbe dirigere Un ladro in Paradiso. Ce lo auguriamo nell’interesse del nostro cinema, soprattutto.
Poche volte credo sia capitato, da quando esiste il cinematografo, che dopo aver girato diverse inquadrature di un film con un’attrice come protagonista e con un’altra in ruolo secondario, produttore e regista abbiano deciso di invertire i ruoli e rigirare le scene. È il caso di Monica Clay che ha dovuto cedere il suo posto a Vivi Gioi in Senza bandiera diretto da Lionello De Felice, al suo primo film come regista. De Felice si è fatto notare come assistente di Clair e di Blasetti.
Normalissimo invece è il caso di un’attrice e produttrice che all’ultimo momento si ritiri dalla combinazione finanziaria e dal film. La ritirata è Mariella Lotti che, per « sopravvenuti impegni » ha rinunciato a partecipare a Transito vietato ed è uscita dalla Nevada Film che lo produce. Da chi verrà sostituita? La Lollobrigida, che ha iniziato in questi giorni le riprese di Leggenda di una voce, il film sulla vita di Caruso accanto ad Ermanno Randi, regia di Giacomo Gentilomo, non ha raggiunto l’accordo con il produttore Guarini per girare accanto ad Edwige Feulliere il film Nôtre peau, in Francia, ed è stat sostituita da Cosetta Greco, la giovane scoperta di Germi ne La città si difende. Definiti quasi al 100% gli attori di Europa 51 il nuovo film di Rossellini, con Ingrid Bergman: Gérard Philippe, Fernand Gravey e Giulietta Masina; di Umberto D di De Sica, la cui lavorazione si è iniziata in questi giorni, con Carlo Battisti, un vecchio professore universitario in pensione, notato mentre transitava in via Sistina sotto gli uffici del produttore del film, e con Maria Pia Casilio, una ragazza abruzzese di 15 anni scelta da De Sica a L’Aquila; di Anna con Silvana Mangano, Raf Vallone, Vittorio Gassman, Gaby Morlay, Jacques Dumesnil e le due sorelle di Silvana, Patrizia e Natascia Mangano, regia di Lattuada; di Amor non ho… però… però il prossimo film di Rascel con Gina Lollobrigida, protagonista femminile.
Grosse novità anche nel settore “Americani in Italia”. Sorvolando sull’incontro Tracy-Hepburn a Roma (prima che Katharine partisse in aereo con la Bacall e Bogart verso l’Uganda), parliamo delle possibilità che Barry Fitzgerald ha di venire a interpretare un film in Italia per un produttore italiano, e che William Wyler ha di venire a dirigere a Roma per la Paramount Roman Holiday. Per quanto riguarda Fitzgerald, si ha motivo di ritenere che il film sia Don Camillo, anche se Spencer Tracy, nel corso di un’intervista concessa ad un collega romano, si è dichiarato disposto ad interpretare il personaggio di Guareschi.
E troviamoci a parlare di umoristi, va rilevato il debutto in massa nella regia di Marchesi e Metz in Milano miliardaria, Federico Fellini ne Lo sceicco bianco, Carlo Manzoni ne Il signor Veneranda, e Palermo, il disegnatore del Candido, in un film ancora senza titolo. In questi giorni è stato offerto di passare alla regia anche a Marotta e a Mosca, ma pare che i due abbiano nicchiato. Della loro prima esperienza dietro la macchina da presa Marchesi e Metz hanno detto: « È un lavoro faticoso, faticosissimo: bisogna stare sempre in piedi per mesi e mesi. Accade poi sempre qualcosa che non t’aspetti. Anche — hanno aggiunto i due umoristi per scaramanzia — che il film riesca! ».
Augusto Borselli
(Bis, Milano, 2 Giugno 1951 – testo archivio in penombra)