Riflettore

Anna Magnani, che ha recentemente raccolto un grande successo nella capitale francese, è ritornata a Roma, per partecipare alla lavorazione del film L’Onorevole Angelina che è entrato in cantiere nei giorni scorsi per la regia di Luigi Zampa. Anna è stata notata con i due fratelli Rossellini da Alfredo in via della Scrofa.
Mentre era a Parigi, Anna Magnani ha confidato al corrispondente parigino dell’United Press di aver attivamente partecipato al movimento italiano di resistenza « Il suo passato di palcoscenico le sta nel cuore allo stesso modo che le sta nel cuore la parte da lei presa in Italia nel movimento di resistenza anti-nazista ». Indovinate come: nel mezzo alla rappresentazione di una rivista, se ne uscì con una specie di strozzato (l’ha detto lei) « Vogliamo la libertà! ». La polizia restò lì sconcertata, per quattro giorni di seguito la sala fu gremita di poliziotti, l’attrice dovete subire una spezie di persecuzione… Ma la Magnani « si difese cercando di dimostrare che era soltanto una attrice sciocca che aveva dimenticato il divieto di pronunciare quella battuta… ».

Rossellini inizierà in questo mese il film Germania anno zero, che sarà girato interamente sul posto. Il film è prodotto da un Consorzio italo francese.

Si è costituita in Torino la Fortuna Film, compagnia italiana cinematografica che inizia il suo programma di produzione con il cortometraggio Ave Maria, cantato da Gino Bechi per la regia di Fernando Cerchio, operatore Ventimiglia. Il cortometraggio verrà girato in partecipazione con gli Artisti Associati in un paese dell’Abruzzo.

Una società nizzarda, Les Films de la Comédie dovrebbe realizzare prossimamente in collaborazione con la Soc. Italiana Incine, il film Paradiso nero con Aldo Fabrizi, soggetto di Glauco Pellegrini.

Il maggiore avvenimento cinematografico mondano degli ultimi giorni è rappresentato dall’elezione di Miss Roma 1947, al Giardino del Colle Oppio, dove decine di attori, registi e personalità del cinema si sono dati convegno per sedere tra il pubblico o tra la giuria. Il presidente della Commissione giudicatrice, Goffredo Alessandrini, essendo la qualità delle concorrenti piuttosto mediocre, propose ad un certo punto, per rifare gli occhi al pubblico, di far sfilare sull’apposita pedana, le attrici presenti alla manifestazione; ma la proposta non incontrò eccessivo favore, temendo le dive di non ottenere un successo che il fiducioso Alessandrini nutriva… Non mancava quella sera il solito Enrico Glori che promosse una gara di applausi col cronometro; facevano altresì parte della giuria Vittorio Gassman, il regista Nunzio Malasomma, e numerosi capi uffici stampa di case cinematografiche come Vittorio Calvino, Enzo De Berardi e Vittorio Veltroni. La vincitrice fu una palermitana, la studentessa di chimica Nini de Bac, la quale dichiarò di non avere nessuna intenzione di fare del cinematografo. Questa sorprendente dichiarazione le assicurò, naturalmente, la simpatia di tutto il pubblico ed in particolar modo quella dei cineasti.

Negli ambienti teatrali circola insistente la voce che nella prossima estate Laura Adani sposerà Luigi Visconti di Modrone duca di Grazzano, fratello del regista Luchino. Così dopo una marchesa (Adelaide Ristori che sposò un Capranica del Grillo) il teatro italiano avrà una duchessa Laura Adani, alla quale inviamo i nostri migliori auguri, essa continuerà infatti a recitare dopo le nozze.

(cronache da La Cinematografia Italiana, Fotogrammi, Film, 7 giugno 1947 – testi archivio in penombra)

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