Fino a due anni fa, Marcello Mastroianni ha fatto l’impiegato e con poco profitto; contabile in una società cinematografica, dopo un breve periodo di servizio veniva messo fuori “per scarso rendimento”, come di solito accade a tutti gli artisti che tentano di guadagnarsi il pane alla maniera dei comuni mortali. Oggi, quando il capo del personale di quella società rivede Marcello Mastroianni, gli batte paternamente la mano sulla spalla e si vanta di averlo messo fuori dall’ufficio per farne un artista e non bada al particolare di averlo messo in mezzo alla strada…
Contabile, disegnatore, studente universitario, Marcello Mastroianni deve a quest’ultima “occupazione” la sua fortuna di attore. Si può dire, infatti, che facesse lo studente di mestiere e allora, perché non entrare nel Cut, al Centro universitario teatrale, dal momento che i suoi rapporti con l’Università sarebbero durati lunghi anni? Ed eccolo in primo piano nella compagnia giovanile e passare subito dopo in una compagnia stabile, quella di Besozzi. Dalla compagnia di Besozzi si trasferisce, l’anno successivo, in quella di Luchino Visconti e prende parte all’intera stagione recitando in Rosalinda, nell’Oreste di Alfieri, in Un tram che si chiama desiderio. A quest’ultima commedia, nella quale ha sostenuto il ruolo di un meccanico, il nostro ragazzo deve la sua prima scrittura cinematografica: Ermanno Donati, produttore dell’episodio italiano della Storia di cinque città (ultimato in questi giorni), lo scrittura per fargli sostenere il ruolo dell’autista di tassì, fidanzato di Gina Lollobrigida. Meccanico e autista, sono i mestieri che oggi si addicono spettacolarmente a questo giovanotto.
Produttori e registi gli hanno messo gli occhi addosso da quando l’hanno visto nella compagnia Visconti e da quando hanno appreso che anche la macchina da presa ha una certa simpatia per lui. Ultimato l’episodio delle Cinque città, prima ancora che fosse proiettato, Marcello Mastroianni si è visto offrire contratti a lunga scadenza per fare l’attore cinematografico. Ormai l’incertezza dell’impiego non lo preoccupa più: gli offrono lavoro da tutte le parti. È indeciso se accettare contratti di lunga durata col cinematografo, perché vuole ancora troppo bene al teatro e per questo non s’è ancora impegnato con alcuno. Ha accettato solo un impegno col suo direttore teatrale ed è andato a Firenze per partecipare alle rappresentazioni del Maggio Fiorentino con Troilo e Cressida di Shakespeare. Per quanto riguarda il cinema è probabile che prenderà parte a un film tratto dalla Madre di Grazia Deledda.
Marcello Mastroianni è nato ventiquattro anni fa a Fontana Liri ed è “ciociaro” come De Sica, Giuseppe De Santis e A. G. Bragaglia; è un buono sportivo ma preferisce la vita di montagna; non è sposato e, per ora, non ha alcuna intenzione di sposarsi.
I. D.
(Hollywood, Milano, 18 Giugno 1949 – testo archivio in penombra)