Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, recentemente costituitosi a Roma con l’adesione dei colleghi di tutta Italia ha istituito 12 premi annuali allo scopo di promuovere il continuo miglioramento artistico, tecnico e industriale della cinematografia italiana. I premi sono: a) per il miglior film a soggetto; b) per la migliore regia; c) per il migliore soggetto; d) per la migliore sceneggiatura; e) per la migliore fotografia; f) per la migliore scenografia; g) per il miglior commento musicale; h) per la migliore interpretazione di protagonista femminile; i) per la migliore interpretazione di protagonista maschile; l) per la migliore interpretazione di caratterista femminile; m) per la migliore interpretazione di caratterista maschile; n) per il miglior documentario.
Questi premi saranno attribuiti entro il 30 giugno e si riferiranno alla produzione italiana presentata sugli schermi dal 1° luglio 1945 al 30 giugno 1946.
La giuria — che sarà nominata ogni anno — per l’assegnazione di questa stagione è risultata così composta: Umberto Barbaro, Renato Bonanni, Mario Gromo, Vinicio Marinucci, Domenico Meccoli, Mario Meneghini, Antonio Pietrangeli, Elio Talarico e Glauco Viazzi.
I “premi” consistono in Nastri d’argento rappresentanti un tratto di pellicola e recanti incisi la qualifica del premio ed il nome del premiato.
La consegna dei premi avverrà in forma solenne nel corso di un grande spettacolo-trattenimento organizzato dal Sindacato stesso.
Il teatro di posa del Centro Sperimentale di Cinematografia, recentemente derequisito dagli Alleati, ha ripigliato la sua efficienza come stabilimento di produzione. In questi giorni, infatti, sono state iniziate le riprese del film Aquila Nera, prodotto dal Distributori indipendenti, e diretto dal regista Riccardo Freda. Si tratta del rifacimento del famoso soggetto interpretato da Rodolfo Valentino che in questa moderna riedizione avrà come protagonista Rossano Brazzi.
È in avanzato corso di preparazione la riduzione cinematografica del dannunziano Giovanni Episcopo che sarà realizzato dalla Romana Film, nuova produttrice fondata da Aldo Fabrizi e Fortunato Misiano. Accanto al protagonista Fabrizi, sarà una nota attrice francese.
Quasi certamente i film italiani che saranno presentati alla Mostra di Venezia sono: Eugenia Grandet di Mario Soldati, Paisà di Roberto Rossellini, Il bandito di Lattuada e Montecassino di Gemmiti.
È in allestimento a Roma un nuovo cinema di prima visione che avrà la capacità di 2800 posti. Sorgerà sull’area dell’ex cinema Gloria al Corso Umberto (Piazza del Popolo) con l’aggiunta di un ampio terreno retrostante.
Due nuovi settimanali cinematografici illustrati usciranno fra breve a Roma. Il primo, edito dall’Enic sarà diretto da Ermanno Contini; l’altro, edito da Vecchioni e Guadagno sarà diretto da Tullo Gramantieri.
Intanto, il settimanale Cinelandia ha sospeso le pubblicazioni.
Notizie da New York ci informano che Città aperta, il film italiano diretto da Rossellini e interpretato da Marcello Pagliero, Aldo Fabrizi, Anna Magnani e introdotto in America del produttore Geiger, ha superato nella scorsa settimana al Cinema Rialto, dove tuttora si proietta, la cifra totale di incassi di dollari 300.000.
Il film italiano continua ad interessare il pubblico americano che, si può dire, si è trovato per la prima volta di fronte a uno spettacolo insolito che lo ha commosso come non era accaduto da molti anni a questa parte. I giornali continuano a parlare con entusiasmo di questo film che ha rivelato le eccezionali risorse della nostra cinematografia.
Città aperta ha avuto l’effetto di una carica di tritolo messa sul lieto binario della normale produzione americana e ha rivelato a quei produttori che lo avevano dimenticato che il cinema possiede infinite risorse. Alcune scene del film sono state tagliate perché apparivano troppo crude ai delicati palati nordamericani i quali sono abituati ad assaporare ogni emozione cinematografica sotto l’influsso di un forte condimento di saccarina.
(testo archivio in penombra)