Tutti baciarono la sposa

Fine riprese di Stromboli Terra di Dio di Roberto Rossellini

Sulla Terra di Dio si abbracciano tutti — È arrivata Yvonne De Carlo; ed è arrivata anche Greta Garbo — Mariella Lotti ha scritto due soggetti — Affannosa ricerca di attori comici che abbiano, comunque, “una faccia da scemo”

Settembre 1949

A sentire le cronache dei giornali, pare che le riprese del film Terra di Dio, volgarmente detto Stromboli, si siano felicemente concluse tra balli, canti e fuochi di gioia. « Girata l’ultima scena — narrano i giornali — Ingrid Bergman si è portata davanti alla macchina da presa e ha detto: “È questo l’ultimo giro di manovella del nostro film. Non poserò mai più davanti ad una macchina da presa”. Dopo di che Rossellini ha ordinato all’operatore di chiudere l’obiettivo e ha dato disposizioni per lo scioglimento della troupe. Poi si è avvicinato alla Bergman e l’ha baciata su ambedue le guance dicendole: “Abbiamo finito; grazie, cara”».

Non potendo resistere alla tentazione, anche l’operatore Otello Martelli ha voluto abbracciare Ingrid e Roberto Rossellini; a sua volta, pare — ma non è comunque accertato — che il direttore di produzione abbia abbracciato l’operatore, Ingrid e Rossellini. Macchinisti e comparse tentarono, anche loro, di baciare il direttore di produzione, l’operatore, il regista e l’attrice, ma ne furono impediti dal pronto intervento di un severissimo ispettore di produzione che ha offerto stoicamente le proprie guance, piuttosto che sottoporre i capi della troupe a una lunga serie di saluti ed effusioni massacranti, considerato il caldo e il copioso sudore che imperlava il volto dei componenti di bassa forza.

Qualche giorno dopo, piuttosto seccato di quanto avevano detto sul suo conto i giornali, il regista Rossellini ha dichiarato ad un rappresentante di un’agenzia americana la sua intenzione di volere sposare Ingrid; si è mostrato piuttosto infastidito per tutto ciò che la stampa aveva diffuso sul conto suo e dell’attrice, ma ha poi amabilmente ammesso che, purtroppo, trattandosi di persone celebri, le cose non potevano andare diversamente.

A titolo di cronaca vorremmo informare i lettori che le indiscrezioni di cui si è lamentato Rossellini sono state in gran parte diffuse da suoi amici, da suoi rappresentanti o da lui medesimo, come ad esempio l’ultima dichiarazione trasmessa ad un’agenzia americana: mentre non è escluso che la notizia della baciatoria finale e un servizio fotografico mondano su Ingrid, apparsi recentemente sui giornali, sono stati certamente diffusi da qualche altissima personalità aggregata alla troupe Rossellini-Bergman. Ed ora che siamo finalmente sicuri che Ingrid e Rossellini si sposeranno, aspettiamo con ansia di vedere il film, frutto di un felice e amoroso incontro.

Una delle ultime stelle di Hollywood arrivata a Roma da poco è stata Yvonne De Carlo, colei che viene definita, con ottimismo un po’ esagerato, « la più bella donna del mondo ». Yvonne ha proseguito per Venezia, senza fare alcuna dichiarazione alla stampa. Da Taormina, è stata trasmessa per telefono e per radio, la notizia dell’arrivo di Greta Garbo; siccome si tratta delle solite, misteriose notizie che circolano sul conto della misteriosissima Greta, attendiamo di vederla personalmente per confermare il suo arrivo.

Notata nel campo intellettuale giornalistico-cinematografico una pericolosa inflazione di incompetenti e sconosciuti i quali, approfittando dell’assenza di giornalisti e scrittori assai noti, hanno tentato di invadere il campo a colpi di soggetti e di nuovi giornali illustrati che, al solito, lasciano il tempo che trovano. Nel campo automobilistico sono da segnalare i notevoli progressi  compiuti dal critico e scrittore Giorgio Prosperi il quale, incurante dei consigli di numerosi amici, si avventurava, la sera di domenica scorsa, sulla via Appia, col fermo proposito di raggiungere — nella settimana successiva — l’isola di Capri. Fortunatamente, sulla discesa delle Frattocchie, a pochi chilometri dalla Capitale, lo spericolato critico perdeva una ruota della Topolino, per cui si vedeva costretto a raggiungere la città di Napoli a bordo di una vespa. Nessun danno da segnalare ai tram dei Castelli. Un altro esperto automobilista, Antonio Pietrangeli, ha deciso di prolungare il suo soggiorno a Positano perché non sono stati ancora riparati i notevoli danni prodotti alla sua lussuosa Ardea.

Notizie serie. Malgrado l’assenza di numerosi rappresentanti della produzione e dell’arte, l’attività romana prosegue indisturbata. A Cinecittà, la lavorazione di Donne senza nome è a buon punto. Oltre agli attori già citati, prendono parte al film Valentina Cortese, Gina Falckemberg, Mario Ferrari, Carlo Sposito, Claudio Ermelli, Nada Fiorelli e Lamberto Maggiorani (il « ladro di biciclette », che pare si sia buttato definitivamente nel cinematografo, rinunziando al tranquillo impiego parastatale da dove lo trasse De Sica). L’inizio della lavorazione del nuovo film di Germi, Il cammino della speranza, è definitivamente fissato per il 5 settembre. Fernando Cerchio sarà il regista di Nastro bianco in Parlamento con Vivi Gioi e il comico Ugo Tognazzi.

Il giornalista siciliano, coautore, con Mariella Lotti, del soggetto Ratto atlantico, è Sandro Paternostro, il quale ci ha informati di avere scritto un altro soggetto, in collaborazione con l’attrice, La primula bionda, mentre noi credevamo che i due titoli si riferissero al medesimo copione.

Odile Versois, la bionda attrice francese scritturata da Gianni Franciolini per Anselmo ha fretta e richiamata subito dopo in Italia per interpretare l’impegnativo ruolo di protagonista in Paolo e Francesca dopo aver più volte dichiarato il suo amore per Roma, pare abbia intenzione di sposarsi in Italia appena libera dai suoi attuali impegni.

Continua sul mercato romano, l’affannosa ricerca di attori comici. Questo è il momento buono per i giovani intraprendenti e per i meno giovani che, per lunghi anni, si sono affannati dalle tavole dei palcoscenici rionali per far ridere il pubblico. Il cinema italiano ha un bisogno sfrenato di comici e la parola d’ordine pare sia “Ridere necesse est”. Non importa tanto se l’attore sia più o meno bravo, sincero, comunicativo; il tempo del mimo è passato e, siccome gli assi della rivista son tutti impegnati nella produzione di una lunga serie di film, basta che un giovanotto abbia una “faccia da scemo” per fare fortuna. Il tempo è propizio, e tutti i giovani di belle speranze dalla “faccia da scemo” che hanno bussato invano alla porta d’oro del cinema, possono farsi avanti: è giunta la fortuna anche per loro.

Italo Dragosei
(Settimana romana, Hollywood, testo e immagine archivio in penombra) 

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