Aprile 1938
Il 28 aprile si compie un anno del giorno in cui ebbe iniziò la vita di Cinecittà.
Cinecittà. Un giorno qualunque. Fervore di lavoro, di iniziativa, di traffici. Roma è poco lontana; ma questo è un altro mondo. Francesca Bertini, accompagnata dal marito e dal figlio, assiste alle riprese del film Partire di Amleto Palermi, interprete Vittorio De Sica.
— Nessuno come me, forse, può intendere questa strana poesia e appassionarsene — mi dice Francesca Bertini con quella sua voce un po’ aspra che pare venga dal fondo del cuore. — Avevo già da tempo decisa una mia visita a Cinecittà. Eccomi! Ma è un miracolo quanto hanno fatto! È davvero un miracolo…
Ella si aggira incuriosita, ponendo mente ad ogni cosa, osservando, commentando con l’aria di chi sa intendere e apprezzare. Si sente a suo agio. È il suo mondo. Il suo mondo che irresistibilmente la riprende, che anzi le dà ora, nel ritorno, sensazioni nuove.
— Teatri di posa, macchinari, illuminazione, trucco. Tutto è così miracolosamente perfezionato! È perfino incredibile…
I viali si animano: operai affaccendati e attori, registi, produttori.
Francesca Bertini osserva. Molti nuovi visi per lei, nuove creature d’arte.
— Siamo sulla buona strada. Elementi ce ne sono, da plasmare. Io credo che si ritornerà all’antica gloria del nostro cinematografo.
L’incisione sonora del primo gruppo di opere scelte per il Giuseppe Verdi è terminata. Si sono iniziate nei teatri di Cinecittà le riprese con il protagonista Fosco Giachetti. Vengono ricostruiti Busseto, paese natale di Verdi, con la chiesa, la piazza, le vie; si stanno montando le scene del Naviglio, del Teatro alla Scala e della Galleria di Milano. La durata precisa della lavorazione non è conosciuta, ma si prevede che saranno necessari circa quattro mesi.
Al Teatro n. 2 di Cinecittà, sotto la regia di Gennaro Righelli, si procede alle riprese di alcune scene del film Il destino in tasca tratto dalla commedia di Colantuoni. Mancano pochi giorni alla fine della lavorazione.
La S.A.L.I.C. che realizza il film Orgoglio, ha terminato le riprese degli interni a Cinecittà. La troupe si è trasferita a Como per la ripresa degli esterni.
I Fratelli Scalera produrranno questo anno quattro film, sicché l’attività di questa società avrà un ritmo continuativo servendosi degli Stabilimenti Caesar presi in affitto. Giacinto Solito sarà il direttore di produzione di questi nuovi film. Corrado D’Errico che ha appena finito di girare L’argine, ha firmato un contratto con la Società Anonima Imperator e i Fratelli Scalera.
L’Appia-Safa prepara un grande film nelle versioni italiana e tedesca, interprete Caterina Boratto la quale parteciperà anche, col tenore Lugo, ad un film il cui soggetto è stato scritto da Mura.
Sono iniziate le riprese del film L’orologio a Cucù dell’Era Film, in attesa che sia condotta a termine tutta la complessa preparazione per il film musicale Rigoletto. Il soggetto de L’orologio a Cucù è tratto dalla omonima commedia di Donini, i dialoghi e la sceneggiatura sono dovuti a Mario Soldati e Camillo Mastrocinque che ne sarà il regista.
Per la fine di aprile la Latina Film sta organizzando la lavorazione a Roma del film di produzione italo-francese: Le avventure di Ernesto Pic con Fernandel e Camillo Pilotto, per la regia di Christian-Jaque.
Augusto Genina ha firmato un contratto per la regia del film Tosca che verrà girato quanto prima in Italia in versione francese per conto di una Casa di Parigi. Di questa produzione vi sarà una edizione italiana che verrà distribuita dalla Minerva Film.
Il figlio dell’uomo cattivo di Luigi Pirandello, uno scenario scritto appositamente per lo schermo dal grande scrittore scomparso, è stato acquistato dalla Società Alfa-Film, della quale è principale esponente il Comm. Eugenio Fontana e Mentor-Film di Zurigo, rappresentata dal Dr. Marcus.
(immagine e testo archivio in penombra)