Il Consiglio dei Ministri, riunitosi a Palazzo Viminale sotto la presidenza del Duce, il giorno 23 aprile alle ore 10, ha approvato fra l’altro i seguenti provvedimenti:
Uno schema di decreto-legge concernente l’istituzione di una cinemateca autonoma per la cinematografia scolastica.
Con tale provvedimento viene istituita presso l’Istituto Nazionale Luce una cinemateca autonoma per la cinematografia scolastica, per modo che la Scuola possa fruire convenientemente del cinema come importante sussidio dell’insegnamento, e cioè con riguardo alle varie finalità politiche, educative, didattiche, scientifiche ed artistiche.
Uno schema di decreto-legge recante provvidenze a favore dell’industria cinematografica nazionale.
In conformità delle dichiarazioni fatte dal ministro della Cultura Popolare alla Camera, con provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri, si aboliscono le anticipazioni previste dalla legge 13 giugno 1935-XV, n. 1143, e si istituiscono vari premi da assegnare ai film nazionali, in ragione del successo decretato loro dal pubblico.
Tali premi sono di diversa portata:
a) un premio fisso corrispondente alla concessione gratuita di quattro buoni di doppiaggio per ciascun film nazionale;
b) un premio proporzionale del 12 per cento sull’introito lordo incassato per la produzione del film durante tre anni dalla prima programmazione;
c) un premio progressivo sull’introito lordo per gli incassi che superano la somma di lire 2.500.000;
d) altri premi ed agevolazioni per i produttori che esportano film nazionali all’estero e per le Case cinematografiche che lavorano in Italia per conto di produttori stranieri; infine premi da assegnarsi eventualmente per decisione del Ministero a film italiani, che abbiano particolari qualità etiche e pregi artistici.
Nello stesso provvedimento è prevista l’istituzione del Registro cinematografico, la cui tenuta è affidata alla Società Italiana degli Autori ed Editori, ed è anche contemplato il potenziamento della Sezione del credito cinematografico annessa alla Banca Nazionale del Lavoro.
Il coordinamento e potenziamento dell’esercizio cinematografico formerà oggetto di altri provvedimenti, attualmente allo studio presso il Ministero della Cultura Popolare.